Descrizione
Il tè è simbolo del viaggio. Le sue strade oscillano tra nomadismo e stasi, i suoi sentieri si sviluppano lungo una serie di tappe, simili a punti di ancoraggio, in un fluire inquieto e perpetuo. La penna intensa e luminosa di Lucie Azema, scrittrice e viaggiatrice straordinaria, ci fa attraversare la ricca storia di questa bevanda millenaria, dalle prime carovane che ne diffondevano l’uso fino all’epoca della colonizzazione: ne esplora i significati profondi, le figure, gli aneddoti, le pratiche. L’autrice ci invita a riflettere sulla tensione tra immobilità e movimento, incoraggiandoci ad accogliere sia la nostra irriducibile inclinazione all’erranza sia la nostra necessità di ancorarci. Azema delinea una filosofia del viaggio che solca le contingenze dei sentieri e degli incontri, percorrendo itinerari che si snodano nel mondo fisico e in quello immaginario.