Descrizione
Angina è una piccola principessa che ha dovuto abbandonare il suo regno per le perfide trame dei nemici della Corona, e ora è in viaggio alla ricerca di uno zio lontano, su un furgone a forma di elefante con il fido cancelliere, vecchio poeta ubriacone, e Jonathan, ragazzo raccolto per strada che si unisce suo malgrado alla strampalata spedizione. Ma ha poco senso accennare alla trama. Così come ha poco senso parlare di fiaba, di racconto nero, di satira di costume o anche – come fa l’autore nella prima pagina, per depistarci – di cronaca metaforica di una malattia: perché è proprio il non-senso il senso del libro. La principessa Angina è un romanzo fantastico che pare scaturire dalla fantasia sfrenata di un bambino, priva di filtri o schemi prestabiliti; è un gioco stravagante con accadimenti e situazioni buffe, ma anche con scherzi e capriole testuali; è un immenso territorio dell’immaginario dove persino le illustrazioni e gli effetti grafici non sono meri ornamenti ma deliziose estensioni della storia… e della follia creativa dell’autore. La principessa Angina, in definitiva, altro non è che un inno alla libertà artistica come insopprimibile e inarrestabile istinto vitale.